Il Levante al confine con la Toscana






La propaggine Est della Liguria confina con la punta Nord della Toscana e rappresenta la continuazione ideale del litorale Versiliese che parte da Viareggio e termina con la foce del fiume Magra : una lunga teorie di spiagge sabbiose caratterizzate da fondali bassi dove si sviluppano quasi senza soluzione di continuità stabilimenti balneari di tutte le categorie. Dagli inizi degli anni '60, questi luoghi sono stati il palcoscenico delle vacanze italiane, raccogliendo i sogni dell'Italia in via di sviluppo che iniziava a potersi permettere le ferie al mare.


Tutte le cittadine affacciate sul litorale hanno iniziato a fare del turismo una vera professione, a cominciare da Viareggio e Forte dei Marmi in Toscana, che si sono subito appropriate del turismo "bene" ed ancora oggi ne detengono se non l'esclusiva, almeno una buona fetta.


La Riviera Ligure di Levante, con le prime cittadine balneari che si incontrano (Marinella di Sarzana e Fiumaretta), ha invece sempre atteso un turismo più popolare, scelta obbligata anche dagli spazi dell'entroterra certo non vasti come nella vicina Toscana ed impossibilitati quindi ad ospitare strutture turistiche di un certo rilievo; leggermente diversa invece la situazione delle altre località che seguono la costa sempre da Est verso Ovest e cioè Bocca di Magra, Lerici e Portovenere.


Qui l'unicità dei luoghi (Bocca di Magra costruita completamente sulla foce del fiume Magra appunto e Lerici e Portovenere favorite dall'esistenza di due meravigliosi golfi naturali), ha portato a scegliere di ospitare un turismo sicuramente più esclusivo anche per la presenza di porticcioli più o meno attrezzati per la nautica da diporto.

Uno degli indiscutibili vantaggi di questo tratto di costa è rappresentato dalla vicinanza e dalla raggiungibilità dei luoghi, tanto che in un weekend intero (tre giorni e due notti per intenderci !) con un minimo di organizzazione è possibile visitare con sufficiente calma la riviera dal confine con la Toscana almeno sino alle Cinque Terre incluse.

le cinque terre





Nate senza alcuna vocazione turistica, queste cinque perle di rara bellezza erano poco più che piccoli villaggi di pescatori costruiti faticosamente su pendii scoscesi affacciati su di una scogliera ritenuta giustamente tra le più belle del mondo.

Poche case piccole, strette, sviluppate più in altezza che in larghezza (visto lo scarso spazio a disposizione !), vivacemente colorate ed addossate le une alle altre da dove ogni mattina, i pescatori ritornati dai lunghi viaggi in mare, partivano per raggiungere i vicini appezzamenti di terreno per coltivare la vite.

Ed è proprio questa una delle caratteristiche che ha reso questo territorio famosissimo :  la coltivazione della vite sviluppata su territori "impossibili", pendii impervi anche solo per camminare, fazzoletti di verde affioranti tra una roccia e l'altra, discese ripide verso il mare dove solamente l'abilità e soprattutto la costanza e caparbietà degli abitanti ha potuto creare questo autentico miracolo del binomio uomo e natura !

Ai turisti di tutto il mondo che ormai affollano questo lembo di costa sembra impossibile vedere le viti con i primi filari che quasi sfiorano la superficie del mar ligure e pensare che sono il frutto di una faticosa coltivazione metro a metro : naturalmente, il vino che se ne ricava è tra i più ricercati ed è prezioso non soltanto per la fatica con la quale si è ottenuto, ma anche per il suo inconfondibile sapore ottenuto da una terra esposta al sole così come agli spruzzi di salmastro delle mareggiate !

due o tre giorni . . . da sogno !

Le vacanze lunghe sono ormai un sogno per pochi eletti, è opinione comune che sia delizioso staccare più volte in un anno e concedersi brevi riposi di 1, 2 massimo 3 giorni con il risultato di riposarsi meglio e poter visitare più luoghi anche se in minor tempo ed allora . . quale regione si presta meglio di tutte alle “fughe” brevi ?

Senz'altro la Liguria, che per la sua conformazione geografica e per la ricchezza di risorse naturali e paesaggistiche non ha rivali per brevi escursioni.
Iniziamo dicendo che è facilmente raggiungibile da tutto il nord, centro, e centro sud sino a Roma, dove le distanze massime permettono e giustificano senz'altro una breve escursione; i collegamenti autostradali sono ottimi ed il clima, sempre mitigato dal mare che lambisce tutta la regione, risulta godibile veramente tutto l'anno (non dimentichiamo che, da sempre, la riviera ligure è conosciuta per la possibilità di “svernare” in un clima gradevole !).
Priva di grandi città (a parte Genova), tutta la regione è caratterizzata da piccoli, centri, cittadine e paesi per molti versi ancora rurali o comunque “a misura d'uomo” dove il turista (nonostante i liguri abbiano per tradizione caratteri chiusi e campanilisti) riesce a muoversi a proprio agio cogliendo, in poco tempo, tutte le bellezze dei luoghi.
Anche la tradizione turistica ligure è consolidata nel tempo : alberghi, pensioni, residence, camping, case vacanza, ostelli, ristoranti, trattorie, abbondano in Liguria dal tempo in cui i primi vacanzieri cominciarono a scegliere questa regione per le loro gite quasi obbligando i liguri ad abbandonare o sospendere momentaneamente la loro occupazione principale (la pesca), per organizzare una accoglienza turistica che si è sviluppata sino a diventare una delle principali risorse economiche della regione.
Stretta tra montagna e mare in un insieme paesaggistico veramente bellissimo, offre appunto la possibilità di scenari suggestivi che variano in poche centinaia di metri alternando insenature naturali a pendii scoscesi e ripidi da scalatore.
La costa delle Cinque Terre è il miglior esempio di questo territorio : famosa in tutto il mondo per la bellezza e l'unicità dei luoghi, è diventata da poco patrimonio mondiale dell'Unesco.