Passeggiata gastronomica nella riviera Ligure

gite,Liguria,weekend,riviera ligure,gite maggio,maggio in Liguria,gastronomia ligureSe questa primavera si deciderà ad appropriarsi della stagione che le compete ed il sole tornerà a mostrarci il suo sorriso, Domenica prossima 10 Maggio ecco un appuntamento da non perdere :
la passeggiata enogastronomica "Oudù de bun" (liberamente tradotto dal dialetto : "Odore di buono"), che interesserà il borgo di Bonassola e le sue colline.

Una delle ultime propaggini della provincia della Spezia (che termina poi con Deiva Marina), Bonassola è uno splendido e pittoresco borgo marinaro, facilmente raggiungibile, come tutte le 
altre località liguri, anche con il treno oltre che con l'automobile.

Se pur non caratteristica ed unica nell'abitato come le Cinque Terre, (pur avendo un 
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bellissimo centro storico), Bonassola si è sempre distinta per la spiaggia spaziosa (una rarità nel levante ligure !) e per la pulizia del suo mare, da molto tempo considerato tra i migliori in Italia. 

Cittadina turistica per eccellenza, ha nell'entroterra risorse straordinarie dal punto di vista paesaggistico ed enogastronomico, in quest'ultimo caso coniugando specialità spezzine con quelle della vicina provincia genovese.

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La passeggiata enogastronomica consentirà appunto di gustare queste specialità (focaccia dolce e salata, formaggi, minestrone nostrano alla genovese, dolci e vini della zona) nelle varie tappe che inframmezzeranno la gita e che toccherà anche gli strapiombi sul mare di Gaggi, Rigamonti e Montaretto.

La partenza è prevista nella mattinata di Domenica e le iscrizioni verranno raccolte alla Proloco Bonassolese (tel. 0187/813500), per ovvi motivi logistici le iscrizioni sono limitate a 500 unità . . . riuscirete a prenotarvi ?

Poesia e disegno alle Cinque Terre

Sino alla prossima domenica 3 Maggio, appuntamento culturale al Castello dello splendido borgo di Riomaggiore.

pittore,cinqueterre,riviera ligure,liguria,lerici,portovenere,arte,disegno,xilografia,dipingere,mostra arte,mostra pittura Esporrà la sua collezione di xilografie e disegni l’artista Tranquillo Marangoni, e la mostra sarà completata e valorizzata dalle poesie di Edoardo Firpo.

Il tema dell’esposizione sarà il paesaggio umano ed ambientale della riviera di Levante con particolare attenzione alle Cinque Terre ed alla loro storia.

Parallelamente alla Spezia, anche quest’anno, apre la rassegna “Cent’anni di Futurismo” che si terrà ancora al Centro Arte Moderna e Contemporanea della città.Manarola

Due appuntamenti a breve distanza che ingolosiranno gli amanti dell’arte e della cultura ed una delle innumerevoli occasioni per visitare la magica riviera di levante.

Metropolitana del mare ? Un’utopia . . .

Metropolitana del mare : con questa definizione altisonante ma calzante al tempo stesso, era stato definito il progetto, lanciato dagli amministratori lericini, volto a creare una rete di trasporto marittimo, alternativo a quello via terra, per collegare tutte le località del golfo di La Spezia racchiuse appunto all’interno del golfo e quindi comodamente e rapidamente accessibili.

 golfo spezia,la spezia,golfo la spezia,trasporto marittimo la spezia,lerici,portovenere,battelli cinqueterre,battello cinqueterre,weekend lerici,weekend portovenere Finalmente una grande idea, un parto positivo ed intelligente di una amministrazione che finora ha disintegrato un patrimonio turistico frutto di decenni di paziente e silenzioso lavoro e che, con questa iniziativa, sembrava finalmente dare un senso ed una risposta alla strenua guerra contro il traffico, (e conseguentemente turisti), che ha contraddistinto gli ultimi anni lericini e che ha affamato e desolato la prima frequentata “Perla del Golfo”.

Sfruttando la conformazione naturale del golfo della Spezia, completamente al riparo dai marosi grazie alla posizione naturale ed alla diga foranea e sfruttando la mitezza del clima e l’assenza di particolari fenomeni naturali come neve o grandine, (a parte ovviamente debite eccezioni !), si trattava di creare una rete annuale di trasporto via mare che toccasse le località più importanti del Golfo articolandosi su tre linee (A,B,C) che potessero servire da Tellaro a Bocca di Magra a Portovenere e che convogliassero tutte alla Spezia, ovviando così al traffico su ruote e sollevando enormemente tutta la provincia da congestione veicolare ed inquinamento.

traghetto,gita a lerici,gita a portovenere,cinque terre in barca,barca liguria,barca lerici,barca portovenere,traghetti golfo,riviera ligure traghetti,cinque terre via mare Ottima e originale l’idea che portava La Spezia al pari di altre località di grande tradizione turistica (Venezia, Costiera Amalfitana) e che avrebbe davvero segnato una svolta non soltanto per i trasporti dei residenti, ma soprattutto per l’affluenza turistica che avrebbe avuto davvero un valido motivo per non usare l’automobile.

Purtroppo però la gara di appalto, nonostante avesse respiro europeo e non soltanto nazionale è andata miseramente deserta, ma deserta in un modo così netto, da scoraggiare completamente un secondo tentativo se non con una profonda rivisitazione di tutto il bando apportando correttivi talmente significativi da farla risultare finalmente appetibile.

Ovviamente, ci si può solamente rammaricare di una conclusione simile, ben sapendo che una seconda opportunità vedrà la luce tra chissà quanto tempo e chissà in che modo.

Non conosciamo ovviamente i termini del bando, ma non riusciamo a trascurare il sospetto che, sotto l’iniziativa  intelligente e lodevole come già detto, si nasconda un appalto notevolmente penalizzato da vincoli e cavilli anche di natura economica, tale da scoraggiare (come si è visto), anche il più entusiasta investitore.

D’altronde, non sarebbe la prima volta (vedi post) che la richiesta (del comune) sia abbondantemente sproporzionata all’offerta (degli operatori), producendo così un nulla di fatto che deprime ed immobilizza commercio ed affari.

nuotoSperando che così non sia, continuiamo ad ammorbare il golfo con i nostri gas di scarico in attesa di poter raggiungere i nostri amati dintorni a . . . . . . . .  . . . . nuoto ?

Maggio alle Cinque Terre

Riviera ligure,parco cinque terre,cinqueterre,lerici,portovenere,gita liguria,gite weekend,fine settimana liguriaNell'ambito dell'iniziativa "Maggio nei Parchi" organizzata dalla Regione Liguria con il patrocinio di Federparchi, le Cinque Terre con il loro meraviglioso parco naturale saranno protagoniste già a partire dal 26 Aprile prossimo con l'organizzazione di due escursioni che interesseranno i vigneti del parco con sosta per degustazione vini ed una dedicata interamente al vino simbolo di queste terre : lo Sciacchetrà.

Successivamente le iniziative s sposteranno a Riomaggiore, dove Domenica 10 Maggio si svolgerà in piazza il mercatino dei prodotti biologici e tipici, con l'aggiunt
a delle specialità della Val di Vara e del vicino Parco dell'Appennino tosco-emiliano.

Infine, nella più popolosa Monterosso, Domenica 17 Maggio si terrà la tradizionale "Sagra del Limone" organizzata da Comune e Pro Loco.

Da anni questa manifestazione vuole simboleggiare il tributo di tutta la popolazione ai contadini che ancora oggi coltivano questa
 pianta-simbolo inerpicandosi sulle piane e nei dirupi e vincendo le mille difficoltà della coltivazione in queste terre così aspre.

Altre occasioni dunque per visitare le Cinque Terre che, ricordiamo, danno il meglio proprio in questa stagione primaverile, quando è possibile gustarle senza doverle contendere a torme di turisti e vacanzieri estivi.

In ambito prettamente culturale, segnaliamo che in questo weekend, il Parco delle Cinque
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 Terre parteciperà alla rassegna dedicata all'editoria ambientale che si svolgerà in quel di Pisa.

Si tratta della terza edizione di Parco-Libri, Festival nazionale dedicato a tutto quanto viene edito in tema di ambiente, salvaguardia del territorio, energie rinnovabili e turismo eco-compatibile.

Perturbazioni e piovaschi sparsi . . .

E’ appena terminato il ponte di Pasqua e sui media locali assistiamo all’ennesima fiera delle banalità : grande affluenza e tutto esaurito nei centri balneari della riviera = apertura ed anticipo di stagione positivi = stagione turistica incredibilmente fruttuosa.

Sono anni che vengono ripetute le medesime pantomime con condimento di entusiastiche dichiarazioni degli operatori turistici della riviera che assicurano circa l’imminente ribollire del movimento turistico visto l’incredibile avvio.

Sono anni che inevitabilmente i media locali smentiscono loro stessi già a metà stagione quando, ai primi bilanci, le ottimistiche previsioni si trasformano in soggiorni e relativi incassi sempre e regolarmente inferiori all’anno precedente.

previsioni meteo,metereologia,turismo,portovenere,cinqueterre,cinque,terre Ma da qualche tempo, un ulteriore elemento di disturbo si è velocemente affermato all’interno di questo scenario : il catastrofismo metereologico !

Non è più un caso isolato che, alla vigilia di ponti o weekends particolarmente appetibili dal punto di vista turistico, i “guru” delle previsioni metereologiche, (oggi come oggi seguitissime come mai prima !), si sbilancino in vaticini sempre e comunque negativi e, se possibile, accrescendo le probabilità di fenomeni avversi sino ad arrivare al vero e proprio terrorismo metereologico ! (Ora, va bene che la metereologia non è una scienza esatta e nessuno chiede l’impossibile ma . . . da questo a predire sempre l’estremo aggravarsi delle avversità climatiche ce ne corre . . . !!)

Tanto che, dometeo pioggia,previsioni sbagliate,Lerici,Liguria,riviera ligure,weekend primavera,weekend riviera,weekend lerici,weekend cinque terrepo l’ennesimo incasso penalizzato dalle previsioni  esageratamente negative (e non avete idea di come può incidere sul fatturato una giornata di pioggia annunciata come certa !), gli albergatori della Versilia, spalleggiati dai colleghi liguri, hanno giustamente deciso di interpellare gli studi legali per cercare di ottenere un risarcimento o giustizia in qualche modo.

Si ha un bel dire che alla fine i turisti, affacciatisi alla finestra e visto il sole che ha baciato questo ponte pasquale sono partiti lo stesso : gli arrivi disordinati dell’ultimo momento e la fatica dell’assalto incontrollato sono ben diversi dalla gestione delle regolari prenotazioni !

Per quanto riguarda Lerici poi . . . siamo alle solite : esaurito in un batter d’occhio il (costoso) parcheggio pubblico a disposizione, i poveri turisti che avevano deciso di visitare Lerici hanno cercato di arrangiarsi parcheggiando come potevano, (e senza ostruire il traffico), confidando (poveri loro !) che in una giornata di affluenza così particolare (e dopo un inverno di desolazione !), la polizia municipale avrebbe usato indulgenza e lungimiranza . . . niente di più sbagliato : i carro attrezzi della carro attrezzi,multe,divieto di sosta,contravvenzione,contravvenzione ingiusta,vigili urbani fetenti,vigili urbani severi,gita liguria,gita lerici,gita portovenere,gita riviera rimozione hanno lavorato a pieno ritmo, a fine giornata la fila a ritirare le auto sequestrate dietro pagamento di salata sanzione era certo più lunga di quella per entrare al museo del Castello e siamo disposti a giurare che tutti i multati, (e chissà quanti altri in futuro), avranno sputato fuoco e fiamme circa un loro ritorno nella “Perla del Golfo”.

Abbiamo anticipato “chissà quanti altri” perchè, a completare ulteriormente il “quadretto”, bisogna tener conto della “strage” compiuta dalle telecamere di sorveglianza anti intrusione che hanno sicuramente immortalato orde di turisti, ignari dell’ultima trovata , che presto riceveranno a casa il conto della loro nefandezza ! . . . e chissà quanti altri complimenti all’ospitalità turistica lericina !!!!

parcheggio All’opposto concludiamo annotando che gli amministratori turistici di Deiva Marina (sempre provincia della Spezia), per favorire l’afflusso dei vacanzieri, hanno deciso di abolire il pagamento dei parcheggi pubblici nella cittadina per tutto il periodo primaverile con la consapevolezza che “qualche migliaio di euro in meno nelle casse comunali vale senz’altro un incentivo anche piccolo al rilancio turistico ed al sollievo degli operatori del settore” . . . che ci sia qualche cosa da imparare ?

Sarzana e l’antiquariato

Come abbiamo già anticipato, la città di Sarzana si può definire come la capitale culturale della Provincia della Spezia oltre che per la sua storia antica, per le importanti manifestazioni che vi si svolgono e che hanno risonanza nazionale ed internazionale.

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L’idea nacque ad un gruppo di antiquari sarzanesi decisi a dare importanza al loro lavoro ed alla loro cittadina, da sempre votata a questo tipo di artigianato e di commercio.

Ad Agosto, per ben quindici giorni e più, il centro storico è una ininterrotta fila di stand e bancarelle dove collezionisti ed appassionati possono trovare vere chicche provenienti da tutta Europa (dai mobili d’epoca alle bambole in porcellana, dai libri antichi ai dischi, dai gioielli d’epoca ai tappeti agli arredi orientali sino ad arrivare all’oggettistica marinara).

antiquariato Il successo di pubblico è stato subito notevole e si è consolidato negli anni, anni in cui la manifestazione ha acquistato notorietà ed autorevolezza sino a dotarsi di esperti del settore, a gratuita disposizione degli acquirenti, per autenticare e datare gli oggetti esposti.

In concomitanza con questa manifestazione che vede coinvolta assolutamente tutta la città (e fiorente è l’indotto che ne deriva : alberghi, ristoranti, negozi, ecc.), alla fortezza Firmafede si svolge la grande Mostra-mercato nazionale dell’Antiquariato, che rafforza e completa l’esposizione delle antichità.

L’appuntamento di Agosto è davvero da non perdere per gli amanti del genere, ai quali consigliamo prenotazioni anticipate per ristoranti, alberghi, ecc. che in quel periodo, oltre al turismo estivo e balneare della vicina costa, devono soddisfare le centinaia di richieste di espositori e visitatori.

Ad ulteriore testimonianza della vocazione antiquaria della città, durante tutto l’anno, anforeil quarto fine settimana di ogni mese si svolgono i Weekend in Soffitta, con l’esposizione limitata ai commercianti del luogo.

Qui si esagera . . . !

Ancora un piccolo capitolo della saga infinita su Lerici e sul suo dilapidato patrimonio turistico . . . chi segue da tempo questo blog, avrà capito che l'autore, amante della bellissima "perla del golfo" per quello che era, mal digerisce la trasformazione che è stata imposta dagli attuali amministratori, blindando la città ai visitatori con la scusa di migliorarne ed elevarne l'"appeal" turistico !

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Ultima perla nella collana di costoro è la constatazione di un numero di pubblici esercizi, (bar, ristoranti), superiore alla media regionale e provinciale ma, nonostante questo, la decisione di ulteriore impulso alla concessione delle licenze per detti esercizi ma con . . . i dovuti "paletti" che andiamo ad elencare : 

si va da un minimo di superficie di somministrazione di 40 mq, alla climatizzazione e insonorizzazione obbligatoria garantita da opportune (e costose !) certificazioni, dai servizi per disabili obbligatori, alla accettazione obbligatoria della moneta elettronica, nonchè alla proposta di piatti per celiaci e diabetici con prevalenza di prodotti del territorio, assenza assoluta di cibi precotti e presentazione dei menu' e formazione del personale nelle lingue straniere più usate (oltre a divise obbligatorie per gli addetti).

Non è finita : tiranniche le disposizioni per gli orari di apertura
che dovranno essere di almeno 12 ore per i bar e 8 per i ristoranti, nonchè apertura serale per tutta l'estate obbligatoria e, nel resto dell'anno, tre sere su sette.

Ma si rendono conto, "lor signori", che dopo la "cura dimagrante" alla quale la hanno forzatamente sottoposta, Lerici dovrebbe foraggiare di sua tasca gli sventurati imprenditori che osassero rilevare una qualche licenza commerciale . . . altro che imporre balzelli o comunque obblighi più o meno onerosi che, inevitabilmente, disincentiveranno anche i più convinti.

Per cercare di salvare il salvabile l'amministrazione dovrebbe regalare le licenze, salvaguardando ovviamente obblighi di legge, decoro e pulizia, ma lasciando libero il commerciante già affamato dalle ristrettezze del commercio in essere e non gravato, a priori, con disposizioni restrittive e penalizzanti ancor prima di aprire la saracinesca !

Sarà poi il commerciante stesso, se gratificato, a migliorare e migliorarsi con personale qualificato, prodotti di qualità, allungamento dell'orario di apertura, ecc. . . . tutti provvedimenti che, se imposti già all'inizio dell'attività, rischiano (e rischieranno sicuramente !), di allontanare definitivamente il commercio dalla ex ridente cittadina !

Sarzana da non perdere !

Come anticipato, ecco un altro post su Sarzana, la "capitale culturale" della provincia della Spezia.

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Chi sceglie di visitare questa provincia è spinto sicuramente dagli incantevoli luoghi marinari che si presentano (Cinque Terre, Portovenere, Lerici, ecc.) e dai contrasti naturali che la costa ligure riesce a racchiudere nella sua lingua di terra, ma l'entroterra non è da meno con luoghi di cui scriveremo man mano (Castelnuovo, Calice al Cornoviglio, ecc.) e che hanno come "capitale" la cittadina di Sarzana.

Nell'entroterra appunto, a 10 Km dalla Spezia, al confine con la Toscana (e la provincia di M
assa Carrara) si trova questa cittadina che racchiude caratteri medievali (torri e torrioni), cinquecenteschi (con la cittadella fortificata), settecenteschi (con eleganti palazzi affacciati su vie principali), tipicamente liguri (con le sue case color pastello), toscani (con il marmo bianco e le sue piazze trapezoidali) e che affascina quindi con la sua molteplicità.

Capoluogo della Val di Magra, che domina all'incirca dall'anno 1000 quando apparve per la prima volta negli scritti antichi con il nome di Castrum Sarzanae, ha sempre racchiuso tra le sue mura un' energia economica e culturale che, soprattutto negli ultimi anni, ne ha fatto un centro conosciuto anche a livello nazionale, incalzando La Spezia per 
importanza e notorietà.

Sede appunto di importanti manifestazioni culturali di cui parleremo, deve essere assolutamente visitata per il suo splendido centro storico racchiuso tra due porte (Porta Parma e Porta Romana) e per la fortezza Firmafede (o Cittadella o fortezza di Sarzanello), simbolo della città e splendido esempio di fortificazione ottimamente conservata ed inserita nel nucleo cittadino.

Il centro storico è ovviamente pedonale, ma la cittadina è facilmente raggiungibile con tutti i mezzi (auto, autobus, treno) e offre una discreta possibilità di parcheggio.

Come tutti i piccoli centri la ricettività è scarsa all'interno, ma i dintorni sono ben sfruttabili per alloggiare in quanto la raggiungibilità e davvero questione di mezz'ora al massimo da tutte le direzioni (da Massa Carrara e provincia e da La Spezia e paesi limitrofi), senza dimenticare la vicinanza dal mare con la zona di Luni Mare, Marinella e Fiumaretta (sino ad arrivare a Marina di Carrara) veramente a pochi chilometri.

La cittadina è da visitare tutta, palmo a palmo : locali moderni ed eleganti si alternano a piccole osterie, bar caratteristici e botteghe artigiane dove antiquariato e artigianato locale la fanno da padroni creando quell'atmosfera retrò che affascina e coinvolge . . .