Cinque Terre, nonostante la crisi . . .


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L'ultima stagione turistica ha visto un incremento delle presenze generali che si attesta intorno al 8%.

Certo gli italiani non calano più come prima in formazioni compatte ma ci hanno pensato gli stranieri a tenere alto il movimento turistico.

Gli statunitensi, storditi dall'epicentro della crisi economica, hanno mollato di colpo ma non così per scandinavi, australiani e nozelandesi e, sopresa delle sorprese, i "cugini" francesi hanno moltiplicato le presenze, anche qui complice probabilmente la crisi economica che ha modificato le vacanze extraeuropee in escusioni relativamente limitrofe e quindi . . cosa meglio delle "vicine" Cinque Terre ?

Da non dimenticare anche la costante crescita del turismo dell'Est, con l'incremento di estoni, lituani e lettoni, insomma . . . le Cinque Terre "tirano" sempre !!!

Lerici ed il decoro civico !


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Presto la cittadina di Lerici vanterà una vera e propria Task Force che infliggerà pesanti sanzioni a chi non aggiornerà e manterrà il decoro della propria struttura, sia essa casa, ufficio, negozio o comunque pubblico esercizio.

Quindi, l'ultima brillante idea della giunta comunale è questa : dopo aver sfiancato economicamente la cittadina (ex perla del golfo dei poeti) ed averla spopolata di turisti (e residenti) con un dissennato piano urbano e viario, perchè non vessare ulteriormente i pochi rimasti addebitandogli anche oneri da sempre competenti al comune ?

Da oggi quindi, operatori turistici, proprietari di case, esercenti commerciali di qualunque tipo, dovranno scucire dal portafoglio già tartassato (in primis dalla vertiginosa calata degli incassi), anche gli ultimi euro rimasti, vuoi per sostenere spese di abbellimento e mantenimento (civico ?), oppure vuoi per pagare le salatissime sanzioni che colpiranno i non ottemperanti.

Tutto questo, naturalmente, mascherato dietro "l'intento di conferire una marcia in più alle qualità del tessuto commerciale locale e di strutture private, sia sotto il profilo estetico, sia sotto quello della solidità e del decoro".

Ci chiediamo dunque, parafrasando Cicerone :"Quousque tandem abutere, comune di Lerici, patientia civium ?" che tradotto per chi non mastica il latino suona così : "sino a quando abuserai, o comune di Lerici, della pazienza dei cittadini ?

facebook e Cinque Terre !


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Il Parco delle Cinque Terre si aggiorna con Facebook e registra subito piu' di un migliaio di utenti.

La comunità virtuale è in continua crescita ed in soli due mesi dalla crazione del profilo ha già riunito 1400 amici delle Cinque Terre che giungono davvero da tutto il pianeta.

La pagina dedicata viene ovviamente aggiornata in tempo reale ed è facilissimo quindi addentrarsi nel suggestivo mondo di quest'angolo di paradiso con video, gallerie fotografiche, notizie, reportage e tutto ciò che concerne la diffusione delle informazioni con la possibilità di scaricare e condividere tutto il materiale.

In preparazione anche un nuovo portale web particolarmente tematico che, oltre alle informazioni storico/turistico/culturali, svolgerà anche una funzione promo-commerciale a sostegno anche di tutte le strutture ricettive che lavorano con il territorio. 

Appello per salvare le Cinque Terre

Riprendiamo dalla rete e pubblichiamo :

Appello per salvare le Cinque Terre

Fermiamo la costruzione di un residence allo spiaggione di Corniglia

Noi cittadini europei, amanti del territorio delle Cinque Terre che consideriamo un ambiente naturale di eccezionale bellezza ed equilibrio antropico, siamo venuti a conoscenza che sulla costa e sul “Sentiero azzurro” che collegano i paesi di Corniglia e Manarola (siti nei Comuni di Vernazza e Riomaggiore), è stata autorizzata l’edificazione di un residence costituito da 42 appartamenti, ristorante, bar, piscina, per un totale di 6000 metri cubi, su un fronte di 250 metri lungo mare. 

  Questa mega-struttura - del tutto incongrua rispetto ad una località cosparsa di minuscole abitazioni inserite fra rocce e balze collinose ricoperte da vigneti digradanti verso mare - dovrebbe collocarsi sul sito del vecchio tracciato ferroviario che è stato venduto nel 2003 dalle Ferrovie dello Stato ad una società immobiliare privata, per l’esigua somma di €. 195.000, senza che nessuno fra gli enti istituzionali ritenesse necessario acquisirlo al fine di preservarlo e di mantenerne la destinazione ad uso pubblico. 

Al contrario, il Ministero per i beni e le attività culturali, l’ente Parco Nazionale delle Cinque Terre, la Regione Liguria, la Provincia di La Spezia, i comuni di Riomaggiore e Vernazza sembrano sostenere con convinzione la costruzione progettata, contro la quale hanno fatto ricorso al T.A.R. della Liguria privati cittadini e l’associazione ambientalista V.A.S. (Verdi Ambiente e Società), ottenendo una prima sentenza di annullamento degli atti autorizzativi della edificazione, ciò che ha comportato il blocco dei lavori. Avendo gli interessati - pubblici e privati - interposto appello, la causa pende ora avanti il Consiglio di Stato che dovrà deliberare nei prossimi mesi. 

La progettata edificazione è destinata a deturpare irrimediabilmente un ampio tratto di costa, deteriorare il precario equilibrio ambientale in una località collinosa già soggetta a frane e a sottrarre all’uso pubblico una vasta area di spiaggia. L’autorizzazione a costruire appare tanto più incongrua, se si considera che le Cinqueterre sono sottoposte a  varie tutele ambientali. Dal 1997 sono iscritte nella lista UNESCO dei beni patrimonio dell’umanità; dal 1998 sono un’area marina protetta; dal 1999 sono un territorio protetto attraverso la costituzione di un Parco Nazionale. Ciò non ha impedito il rilascio di un’autorizzazione a costruire, che contrasta con la previsione di leggi regionali, nazionali e con importanti direttive ambientali europee. 

Segnalazioni di associazioni ambientaliste e di cittadini singoli, articoli comparsi sulla stampa quotidiana e su riviste specializzate, tra cui l’autorevole Giornale dell’Architettura, hanno allertato l’UNESCO che sta monitorando la situazione. Ma il timore è che, come spesso accade, gli interventi di salvaguardia siano inesistenti o intempestivi, e che il patrimonio dell’umanità venga irreparabilmente compromesso. 

La disinvoltura con cui il problema viene trattato dagli enti italiani preposti alla tutela paesaggistica e la sottovalutazione degli effetti devastanti per il territorio, rendono urgente il formarsi di un’opinione pubblica partecipativa, che provochi un ripensamento radicale da parte di tutti i titolari di potestà decisionale, a livello regionale e nazionale. Appaiono inoltre urgenti e necessari una verifica e un intervento da parte del Parlamento Europeo, della Commissione Europea e dell’UNESCO, che con questo appello intendiamo sollecitare. 

            Chiediamo sostegno a questa iniziativa, invitandovi a inoltrare la vostra adesione al seguente indirizzo e-mail: perle5terre@libero.it. Vi preghiamo di indicare come oggetto: “Aderisco all’appello” e di scrivere nel testo il vostro “cognome, nome, professione, città”. 

Cinqueterre, 29 settembre 2008

 

 

 

 

via dell'amore chiusa per frane

Brutto periodo per i romantici fuori stagione.

A causa dell'eccezionale ondata di maltempo sono chiusi in questi giorni, sia la "Via dell'Amore" tra Riomaggiore e Manarola che il "sentiero azzurro" tra Manarola e Corniglia.

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Soprattutto il sentiero azzurro, essendo un percorso più accidentato (da veri escursionisti), risulta pericoloso in caso di maltempo in quanto spesso le interruzioni o gli smottamenti sono tamponati provvisoriamente  con assi di legno o con cancellate improvvisate che lasciano poco margine alla sicurezza degli escursionisti.

Migliore la situazione della Via dell'Amore anche se, le onde più alte, aggrediscono con tale violenza la passeggiata da impedirne la percorrenza.

Certo che il panorama (e le foto o le videoriprese) della mareggiata sulla costa delle Cinque Terre è un'espressione della natura così avvincente che molti hanno da sempre sfidato cartelli e transenne per poterla vivere da vicino (e spesso con tragiche conseguenze).

L'onda che si frange in mille flutti, il rombo assordante della risacca e l'intensissimo odore di salmastro che esplode da una bolla di gocce nebulizzate con lo sfondo della roccia scavata dal mare, è uno spettacolo al quale è difficile rinunciare e che lascia a bocca aperta tutti coloro che considerano ancora la natura come sovrana.