Questo è il primo di una serie di post dedicati a questo borgo dell’entroterra ligure, (per la precisione entroterra spezzino), ad un passo dal confine con la Toscana e conosciuto sia per la ricchissima storia sia per essere diventato a poco a poco il salotto culturale degli spezzini, dei lunigianesi e dei vicini toscani.
Cittadina gradevolissima, a poca distanza dal mare pur essendo nell’entroterra, facilmente raggiungibile con tutti i mezzi e veramente a misura d’uomo in quanto a vivibilità, conosce da tempo un grande successo turistico e locale, valorizzato ed amplificato da intelligenti e mirate iniziative sociali e culturali che raggiungono livelli internazionali e delle quali tratteremo in seguito.
In questo weekend, (piovoso purtroppo !), si svolge come ogni anno due domeniche prima di Pasqua, la conosciuta “fiera delle nocciole” così chiamata in onore delle vaste distese boschive con la preponderanza di noccioli appunto, che ricoprivano queste terre prima dell’insediamento della cittadina.
Più di trecento ambulanti invadono la cittadina sistemandosi lungo le mura e nel centro storico e propongono ogni tipo di mercanzia : dall’abbigliamento al vasellame, dai giocattoli alla merceria, dai casalinghi sino alle macchine agricole ed autovetture e dove i prodotti alimentari tipici la fanno naturalmente da padrone.
Prodotto caratteristico dell’occasione è la collana di nocciole, inanellate con grande perizia e trasformate in ornamento per grandi e piccini. Da non perdere per la vastità dell’esposizione e per la quantità (e qualità) dei prodotti esposti !