La vergogna del mercato della Spezia !

Come tutte le città, cittadine, paesi, borghi e villaggi, anche la città della Spezia ha il suo bravo mercato settimanale che si svolge regolarmente il venerdì.

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Scrivere "regolarmente" è un vero eufemismo, perchè di regolare vi è 
davvero poco : se in altre città il mercato riveste anche una funzione di attrazione turistica (Porta Portese, mercatino di Livorno, ecc.) al turista che transita dalla Spezia nel fatidico venerdì di mercato si sconsiglia caldamente la visita per una nutrita schiera di motivi.

Innanzitutto per la qualità della merce esposta, che è progressivamente e qualitativamente scaduta in concomitanza con la scomparsa dei venditori ambulanti "storici", sostituiti ormai quasi completamente da extracomunitari di varie nazionalità che, ben lungi da vendere prodotti della loro terra creando così una esposizione"etnica" che sarebbe quantomeno originale, si uniformano nel proporre articoli di dubbia derivazione, (quasi tutti orientali), con il risultato di screditare ulteriormente la qualità complessiva.

Per non parlare poi della "location" scelta anni addietro da un'illuminata amministrazione comunale : viale Garibaldi, un'arteria centrale della Spezia (neanche troppo larga) e fittamente popolata, transito quotidiano degli autobus per Portovenere e nodo centrale del traffico cittadino.

Dunque : il giovedi' sera, in ogni stagione e con qualunque tempo, i poveri abitanti di questa disgraziata arteria devono abbandonare i posti auto della zona loro riservata per cercare fortuna (parcheggio) dove trovano (e ricordiamo che siamo in centro città !), e le poche volte che hanno osato dimenticarsi oppure, costretti a letto da influenza o malesseri e privi di parenti a sostituirli, hanno lasciato l'auto nel parcheggio loro riservato, hanno dovuto poi ritirarla nel cortile della polizia municipale dietro pagamento di una salatissima multa.

Ogni venerdì mattina poi, alle 05 in punto, hanno tutti la sveglia programmata, gentilmente fornita dal fragore dell'allestimento dei banchi degli ambulanti misto ai clacsons dei furgoni.

Il viale, come abbiamo detto, non è certo un vialone : ebbene, l'amministrazione comunale ha 
avuto la bella idea di assegnare gli spazi agli ambulanti in doppia fila, (uno davanti all'altro), su entrambi i marciapiede ed i furgoni allineati lungo le due corsie del viale.

Il risultato ottenuto è di una stretta corsia carrozzabile (sempre comunque ingombra da furgoni mal parcheggiati), portoni e negozi del lungoviale praticamente inaccessibili, (o accessibili  scavalcando banchetti e masserizie varie), e spazio per il passaggio dei visitatori di circa un metro scarso.

Naturalmente, questo passaggio di un metro di larghezza se lo contendono anche mamme con passeggini (ad altezza folla !), acquirenti con borse o pacchi ingombranti e . . . "furboni" che pretendono di passare in questo angusto sentiero con la bicicletta e imprecano addirittura per l'intasamento !!!

Inoltre, caso unico forse in Italia, invece che sino alle 14 come dappertutto, il mercato  della Spezia dura sino alle 20 di sera e oltre, con il risultato di 
ostacolare il parcheggio e l'accesso nei portoni e nei negozi degli aventi diritto per il giorno intero, ben oltre il normale orario di rientro dal lavoro !

Bisogna dire che gli abitanti di viale Garibaldi godono tutti di ottima salute e che protezione civile e mezzi di soccorso non hanno mai dovuto intervenire in
 qualche palazzo durante un qualsiasi venerdì, altrimenti avremmo assistito alla clamorosa (e pericolosa !) smentita di tutte le norme di sicurezza e di salvaguardia della salute che le amministrazioni ci propinano da tempo come inderogabili per qualsiasi manifestazione pubblica !

I mezzi di soccorso non passerebbero assolutamente e, nella malaugurata ipotesi di evacuazione di un palazzo o di trasporto feriti, il tutto potrebbe avvenire solamente dopo lo smontaggio di alcuni banchi !

La salute dei residenti viene comunque messa a dura prova anche e soprattutto durante 
l'inverno quando, per ovvi motivi di oscurità, ogni ambulante aziona sin dal primo pomeriggio il motore a scoppio del suo generatore autonomo di 
energia elettrica, creando la sua piccola nube di fumo di scarico che, sommata alle nubi di tutti gli altri, forma una densa cappa di smog che sale ai piani alti degli edifici rendendo l'aria irrespirabile ed impedendo quindi di aprire le finestre.

Per non parlare poi dei disagi per i turisti (numerosissimi nella stagione estiva) che, spiazzati dal cambio di viabilità, cercano affannosamente il nuovo itinerario del bus per Portovenere spesso con scarsi risultati.

Tutto questo da anni e anni, ingorando completamente che, per esempio, la prosecuzione di viale Garibaldi (lato Ovest), diventa viale Fieschi (anch'esso perfettamente servito dai mezzi pubblici), largo e lungo viale occupato in entrambi i lati da aree parcheggio, da edifici della Marina Militare e dallo stadio comunale, privo quindi di palazzi, negozi e attività varie, dove la collocazione del mercato settimanale godrebbe di maggiori spazi e soprattutto non interferirebbe con la vita commerciale e abitativa del centro città.

Basterebbe quindi uno spostamento di poche centinaia di metri per riqualificare una zona, così come sarebbe certamente semplice identificare altre zone atte allo svolgimento del mercato, ma, evidentemente "vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole" . . . . . e chissà se "striscia la notizia" riuscirerebbe a cambiare le cose !

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