fine settimana imperdibile !

Già il viaggio stesso in battello e' un paradiso per gli occhi; la città di La Spezia è incastonata in un golfo meraviglioso che madre natura ha voluto disegnare senza risparmio : nel lato corto di una "U" immaginaria troviamo infatti la città mentre alle due estremità dei lati lunghi vi sono appunto Lerici (ad Est) e Portovenere (ad Ovest), da cui prosegue poi la costa con le Cinque Terre e sempre verso Ovest sino alla Francia.
la spezia,cinque terre,gite la spezia,gite liguria,liguria weekend,gite cinque terre,weekend liguria,fine settimana liguria
Dal battello e' possibile già ammirare tutto questo, a partire dal paese di Tellaro che si può scorgere appena salpati dal molo di Lerici ed allontanatisi quel tanto che basta a doppiare l'imponente mole del Castello, ci appaiono quindi Tellaro con la sua scogliera sul mare, più in alto La Serra (frazione residenziale di Lerici da cui si gode un panorama incantevole) e quindi tutta la cittadina di Lerici con il suo prolungamento naturale ad Ovest con l'abitato di San Terenzo.
Navighiamo quindi in un mare veramente cristallino (ricordiamo che in tutto il golfo i fondali sono profondi e prevalentemente scogliosi favorendo la pulizia dell'acqua) e scorgiamo alla nostra sinistra il profilo delle tre isole di cui parleremo poi.
Spendiamo ora due parole per smentire il credo comune che vuole l'acqua del mare che bagna le città dotate di un porto mercantile come sporchissima e pericolosa : se questo può essere vero per alcune grosse città industriali certo non lo è per La Spezia ed il suo golfo.
L'ottima rete di depuratori civili, le dimensioni contenute del porto e la vigilanza sempre attiva dei preposti alla salvaguardia dell'ambiente, la costante presenza di correnti marine e la profondità del Mar Ligure ne fanno uno dei mari più pescosi e cristallini, prova ne sia la costante e proficua coltivazione dei mitili e l'approdo quotidiano dei pescherecci per il mercato del pesce.
Ad ulteriore testimonianza di questo, possiamo citare il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu assegnato ogni anno ora all'una ora all'altra località del golfo.
Passando con il battello, spostando lo sguardo al di là della diga foranea (piuttosto bassa anche se lunga !), si possono intravedere proprio le vaste coltivazioni di mitili, con i classici paletti delle reste che spuntano dall'acqua ordinati in perfetta scacchiera.
Proseguiamo la navigazione e arriviamo all'altra sponda del golfo dove ci possiamo riempire lo sguardo con il promontorio della chiesetta di San Pietro, punta estrema dell'abitato di Portovenere, scorcio celebrato in tutto il mondo per la poesia del paesaggio. Portovenere merita ovviamente una visita particolareggiata, ma lo vedremo in seguito.
Navigando ancora, sempre con la costa alla nostra destra, ecco le scogliere delle Rosse (chiamate così giusto in omaggio alla colorazione della scogliera) e subito dopo apparire la prima propaggine della costa piu' famosa di tutta la Liguria : le Cinque Terre.
Si comincia con Riomaggiore, ed abbiamo davanti il classico paesino di pescatori, piccolo e raccolto intorno al nucleo centrale rappresentato dalla chiesa parrocchiale, ma con una particolarità che distingue tutte queste terre : l'abitato è sviluppato a partire dalla piccola insenatura sul mare sino alla sommità superiore della scogliera, con un andamento che segue obbligatoriamente la morfologia del territorio e che ha segnato pesantemente la coltivazione dei vigneti, come abbiamo visto e come vedremo in seguito.
Mi sono sempre chiesto quale allenamento devono avere gli abitanti anziani di questi borghi (e badare bene : qui la longevità è di casa !) per spostarsi anche solo da una parte all'altra del paesino per diletto o per necessità quale la spesa o altro, considerando che parliamo di dislivelli notevoli e di scalinate che stancano anche i camminatori provetti !
. . . continua . . .

Nessun commento: