Passeggiata gastronomica nella riviera Ligure
Poesia e disegno alle Cinque Terre
Sino alla prossima domenica 3 Maggio, appuntamento culturale al Castello dello splendido borgo di Riomaggiore.
Esporrà la sua collezione di xilografie e disegni l’artista Tranquillo Marangoni, e la mostra sarà completata e valorizzata dalle poesie di Edoardo Firpo.
Il tema dell’esposizione sarà il paesaggio umano ed ambientale della riviera di Levante con particolare attenzione alle Cinque Terre ed alla loro storia.
Parallelamente alla Spezia, anche quest’anno, apre la rassegna “Cent’anni di Futurismo” che si terrà ancora al Centro Arte Moderna e Contemporanea della città.
Due appuntamenti a breve distanza che ingolosiranno gli amanti dell’arte e della cultura ed una delle innumerevoli occasioni per visitare la magica riviera di levante.
Metropolitana del mare ? Un’utopia . . .
Metropolitana del mare : con questa definizione altisonante ma calzante al tempo stesso, era stato definito il progetto, lanciato dagli amministratori lericini, volto a creare una rete di trasporto marittimo, alternativo a quello via terra, per collegare tutte le località del golfo di La Spezia racchiuse appunto all’interno del golfo e quindi comodamente e rapidamente accessibili.
Finalmente una grande idea, un parto positivo ed intelligente di una amministrazione che finora ha disintegrato un patrimonio turistico frutto di decenni di paziente e silenzioso lavoro e che, con questa iniziativa, sembrava finalmente dare un senso ed una risposta alla strenua guerra contro il traffico, (e conseguentemente turisti), che ha contraddistinto gli ultimi anni lericini e che ha affamato e desolato la prima frequentata “Perla del Golfo”.
Sfruttando la conformazione naturale del golfo della Spezia, completamente al riparo dai marosi grazie alla posizione naturale ed alla diga foranea e sfruttando la mitezza del clima e l’assenza di particolari fenomeni naturali come neve o grandine, (a parte ovviamente debite eccezioni !), si trattava di creare una rete annuale di trasporto via mare che toccasse le località più importanti del Golfo articolandosi su tre linee (A,B,C) che potessero servire da Tellaro a Bocca di Magra a Portovenere e che convogliassero tutte alla Spezia, ovviando così al traffico su ruote e sollevando enormemente tutta la provincia da congestione veicolare ed inquinamento.
Ottima e originale l’idea che portava La Spezia al pari di altre località di grande tradizione turistica (Venezia, Costiera Amalfitana) e che avrebbe davvero segnato una svolta non soltanto per i trasporti dei residenti, ma soprattutto per l’affluenza turistica che avrebbe avuto davvero un valido motivo per non usare l’automobile.
Purtroppo però la gara di appalto, nonostante avesse respiro europeo e non soltanto nazionale è andata miseramente deserta, ma deserta in un modo così netto, da scoraggiare completamente un secondo tentativo se non con una profonda rivisitazione di tutto il bando apportando correttivi talmente significativi da farla risultare finalmente appetibile.
Ovviamente, ci si può solamente rammaricare di una conclusione simile, ben sapendo che una seconda opportunità vedrà la luce tra chissà quanto tempo e chissà in che modo.
Non conosciamo ovviamente i termini del bando, ma non riusciamo a trascurare il sospetto che, sotto l’iniziativa intelligente e lodevole come già detto, si nasconda un appalto notevolmente penalizzato da vincoli e cavilli anche di natura economica, tale da scoraggiare (come si è visto), anche il più entusiasta investitore.
D’altronde, non sarebbe la prima volta (vedi post) che la richiesta (del comune) sia abbondantemente sproporzionata all’offerta (degli operatori), producendo così un nulla di fatto che deprime ed immobilizza commercio ed affari.
Sperando che così non sia, continuiamo ad ammorbare il golfo con i nostri gas di scarico in attesa di poter raggiungere i nostri amati dintorni a . . . . . . . . . . . . nuoto ?
Maggio alle Cinque Terre
Perturbazioni e piovaschi sparsi . . .
E’ appena terminato il ponte di Pasqua e sui media locali assistiamo all’ennesima fiera delle banalità : grande affluenza e tutto esaurito nei centri balneari della riviera = apertura ed anticipo di stagione positivi = stagione turistica incredibilmente fruttuosa.
Sono anni che vengono ripetute le medesime pantomime con condimento di entusiastiche dichiarazioni degli operatori turistici della riviera che assicurano circa l’imminente ribollire del movimento turistico visto l’incredibile avvio.
Sono anni che inevitabilmente i media locali smentiscono loro stessi già a metà stagione quando, ai primi bilanci, le ottimistiche previsioni si trasformano in soggiorni e relativi incassi sempre e regolarmente inferiori all’anno precedente.
Ma da qualche tempo, un ulteriore elemento di disturbo si è velocemente affermato all’interno di questo scenario : il catastrofismo metereologico !
Non è più un caso isolato che, alla vigilia di ponti o weekends particolarmente appetibili dal punto di vista turistico, i “guru” delle previsioni metereologiche, (oggi come oggi seguitissime come mai prima !), si sbilancino in vaticini sempre e comunque negativi e, se possibile, accrescendo le probabilità di fenomeni avversi sino ad arrivare al vero e proprio terrorismo metereologico ! (Ora, va bene che la metereologia non è una scienza esatta e nessuno chiede l’impossibile ma . . . da questo a predire sempre l’estremo aggravarsi delle avversità climatiche ce ne corre . . . !!)
Tanto che, dopo l’ennesimo incasso penalizzato dalle previsioni esageratamente negative (e non avete idea di come può incidere sul fatturato una giornata di pioggia annunciata come certa !), gli albergatori della Versilia, spalleggiati dai colleghi liguri, hanno giustamente deciso di interpellare gli studi legali per cercare di ottenere un risarcimento o giustizia in qualche modo.
Si ha un bel dire che alla fine i turisti, affacciatisi alla finestra e visto il sole che ha baciato questo ponte pasquale sono partiti lo stesso : gli arrivi disordinati dell’ultimo momento e la fatica dell’assalto incontrollato sono ben diversi dalla gestione delle regolari prenotazioni !
Per quanto riguarda Lerici poi . . . siamo alle solite : esaurito in un batter d’occhio il (costoso) parcheggio pubblico a disposizione, i poveri turisti che avevano deciso di visitare Lerici hanno cercato di arrangiarsi parcheggiando come potevano, (e senza ostruire il traffico), confidando (poveri loro !) che in una giornata di affluenza così particolare (e dopo un inverno di desolazione !), la polizia municipale avrebbe usato indulgenza e lungimiranza . . . niente di più sbagliato : i carro attrezzi della rimozione hanno lavorato a pieno ritmo, a fine giornata la fila a ritirare le auto sequestrate dietro pagamento di salata sanzione era certo più lunga di quella per entrare al museo del Castello e siamo disposti a giurare che tutti i multati, (e chissà quanti altri in futuro), avranno sputato fuoco e fiamme circa un loro ritorno nella “Perla del Golfo”.
Abbiamo anticipato “chissà quanti altri” perchè, a completare ulteriormente il “quadretto”, bisogna tener conto della “strage” compiuta dalle telecamere di sorveglianza anti intrusione che hanno sicuramente immortalato orde di turisti, ignari dell’ultima trovata , che presto riceveranno a casa il conto della loro nefandezza ! . . . e chissà quanti altri complimenti all’ospitalità turistica lericina !!!!
All’opposto concludiamo annotando che gli amministratori turistici di Deiva Marina (sempre provincia della Spezia), per favorire l’afflusso dei vacanzieri, hanno deciso di abolire il pagamento dei parcheggi pubblici nella cittadina per tutto il periodo primaverile con la consapevolezza che “qualche migliaio di euro in meno nelle casse comunali vale senz’altro un incentivo anche piccolo al rilancio turistico ed al sollievo degli operatori del settore” . . . che ci sia qualche cosa da imparare ?
Sarzana e l’antiquariato
Come abbiamo già anticipato, la città di Sarzana si può definire come la capitale culturale della Provincia della Spezia oltre che per la sua storia antica, per le importanti manifestazioni che vi si svolgono e che hanno risonanza nazionale ed internazionale.
Tra queste, la più conosciuta e rilevante è sicuramente “La Soffitta nella Strada”, che dal 1965, tutti gli anni, appassiona antiquari e collezionisti di tutto il mondo e riempie la città e i dintorni di un turismo raffinato e competente.
L’idea nacque ad un gruppo di antiquari sarzanesi decisi a dare importanza al loro lavoro ed alla loro cittadina, da sempre votata a questo tipo di artigianato e di commercio.
Ad Agosto, per ben quindici giorni e più, il centro storico è una ininterrotta fila di stand e bancarelle dove collezionisti ed appassionati possono trovare vere chicche provenienti da tutta Europa (dai mobili d’epoca alle bambole in porcellana, dai libri antichi ai dischi, dai gioielli d’epoca ai tappeti agli arredi orientali sino ad arrivare all’oggettistica marinara).
Il successo di pubblico è stato subito notevole e si è consolidato negli anni, anni in cui la manifestazione ha acquistato notorietà ed autorevolezza sino a dotarsi di esperti del settore, a gratuita disposizione degli acquirenti, per autenticare e datare gli oggetti esposti.
In concomitanza con questa manifestazione che vede coinvolta assolutamente tutta la città (e fiorente è l’indotto che ne deriva : alberghi, ristoranti, negozi, ecc.), alla fortezza Firmafede si svolge la grande Mostra-mercato nazionale dell’Antiquariato, che rafforza e completa l’esposizione delle antichità.
L’appuntamento di Agosto è davvero da non perdere per gli amanti del genere, ai quali consigliamo prenotazioni anticipate per ristoranti, alberghi, ecc. che in quel periodo, oltre al turismo estivo e balneare della vicina costa, devono soddisfare le centinaia di richieste di espositori e visitatori.
Ad ulteriore testimonianza della vocazione antiquaria della città, durante tutto l’anno, il quarto fine settimana di ogni mese si svolgono i Weekend in Soffitta, con l’esposizione limitata ai commercianti del luogo.