Metropolitana del mare ? Un’utopia . . .

Metropolitana del mare : con questa definizione altisonante ma calzante al tempo stesso, era stato definito il progetto, lanciato dagli amministratori lericini, volto a creare una rete di trasporto marittimo, alternativo a quello via terra, per collegare tutte le località del golfo di La Spezia racchiuse appunto all’interno del golfo e quindi comodamente e rapidamente accessibili.

 golfo spezia,la spezia,golfo la spezia,trasporto marittimo la spezia,lerici,portovenere,battelli cinqueterre,battello cinqueterre,weekend lerici,weekend portovenere Finalmente una grande idea, un parto positivo ed intelligente di una amministrazione che finora ha disintegrato un patrimonio turistico frutto di decenni di paziente e silenzioso lavoro e che, con questa iniziativa, sembrava finalmente dare un senso ed una risposta alla strenua guerra contro il traffico, (e conseguentemente turisti), che ha contraddistinto gli ultimi anni lericini e che ha affamato e desolato la prima frequentata “Perla del Golfo”.

Sfruttando la conformazione naturale del golfo della Spezia, completamente al riparo dai marosi grazie alla posizione naturale ed alla diga foranea e sfruttando la mitezza del clima e l’assenza di particolari fenomeni naturali come neve o grandine, (a parte ovviamente debite eccezioni !), si trattava di creare una rete annuale di trasporto via mare che toccasse le località più importanti del Golfo articolandosi su tre linee (A,B,C) che potessero servire da Tellaro a Bocca di Magra a Portovenere e che convogliassero tutte alla Spezia, ovviando così al traffico su ruote e sollevando enormemente tutta la provincia da congestione veicolare ed inquinamento.

traghetto,gita a lerici,gita a portovenere,cinque terre in barca,barca liguria,barca lerici,barca portovenere,traghetti golfo,riviera ligure traghetti,cinque terre via mare Ottima e originale l’idea che portava La Spezia al pari di altre località di grande tradizione turistica (Venezia, Costiera Amalfitana) e che avrebbe davvero segnato una svolta non soltanto per i trasporti dei residenti, ma soprattutto per l’affluenza turistica che avrebbe avuto davvero un valido motivo per non usare l’automobile.

Purtroppo però la gara di appalto, nonostante avesse respiro europeo e non soltanto nazionale è andata miseramente deserta, ma deserta in un modo così netto, da scoraggiare completamente un secondo tentativo se non con una profonda rivisitazione di tutto il bando apportando correttivi talmente significativi da farla risultare finalmente appetibile.

Ovviamente, ci si può solamente rammaricare di una conclusione simile, ben sapendo che una seconda opportunità vedrà la luce tra chissà quanto tempo e chissà in che modo.

Non conosciamo ovviamente i termini del bando, ma non riusciamo a trascurare il sospetto che, sotto l’iniziativa  intelligente e lodevole come già detto, si nasconda un appalto notevolmente penalizzato da vincoli e cavilli anche di natura economica, tale da scoraggiare (come si è visto), anche il più entusiasta investitore.

D’altronde, non sarebbe la prima volta (vedi post) che la richiesta (del comune) sia abbondantemente sproporzionata all’offerta (degli operatori), producendo così un nulla di fatto che deprime ed immobilizza commercio ed affari.

nuotoSperando che così non sia, continuiamo ad ammorbare il golfo con i nostri gas di scarico in attesa di poter raggiungere i nostri amati dintorni a . . . . . . . .  . . . . nuoto ?

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